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Piero manzoni ricerca che parte dalla filosofia e dalla mistica passando per la smiotica e la
cultura popolare per raccontare l’opera di Piero Manzoni.
Divorare l’arteàarte alimentare, conciliare arte e cultura con cibo e materia. Uovo preso da
Manzoni come una cosa a se, un’entità empirica che viene mangiato da Manzoni che entra in
comunione con l’arte e con l’assolutoàmessaggio ultimo dell’artista era quello di invitare il
pubblico a consumare l’arte, con una partecipazione, quasi una comunione eucaristica.
OBIETTIVO DI CAMBIARE IL NOSTRO MODO DI VEDERE l’ARTE e LA VITA E VIVERLA CON
UN APPROCCIO Più ORGANICO, l’arte contemporanea non va temuta ma più semplicemente
divorata.
1958- 1960 inizia con gli achromes dove utilizza anche uova e pane
1960 uovo scultura + performance Consumazione dell’arte dinamica del pubblico, divorare
l’arte ( 21/06/ 1960 Galleria Azimut)àconsegna di uova sode contrassegnate dall’impronta
digitale dell’artista agli spettatori per essere da loro ingerite .
Una performance semplice nel suo svolgimento, quanto filosoficamente complessa nella
sua ideazione, perché simboleggiante il pensiero artistico di Piero Manzoni: in un
periodo in cui, in diversi casi, l’arte veniva concepita non solo sul piano concreto dell’opera
ma anche sul piano concettuale, tentando di superare i limiti ancora legati ad una visione
materica di essa, l’unica via per permettere agli spettatori di poterne godere e poterla
contemplare a pieno, era quella di metterli nella condizione effettiva di poterlo fare