Un oggetto dalla serie “Sounds matter” proprio come il gioco di parole di “materia del suono”. Attraverso l’uso di un materiale plasmabile come l’argilla si aspira a rappresentare il suono come espressione materiale di qualcosa che non è visibile all’occhio umano ma che diviene forma totemica. La serie è nata dallo stimolante incontro conoscitivo con giovani e brillanti musicisti, evoca la centralità dell’esperienza totalizzante della musica e in primis del suono nella loro vita.