Aldo Boschin, nato nel 1942 a Mestre Venezia, nel 1962 consegue il diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Venezia, dove 1968 fino al 2000 insegna Tecniche per la Decorazione Pittorica. Dal 1970 frequenta la galleria Sincron di Brescia dove entra in contatto con Bruno Munari, con il quale avvia una importante e duratura collaborazione. Le prime mostre personali di Boschin sono alla Galleria Sincron nel 1972, alla galleria Adelphi di Padova nel 1973 e presso la veneziana Galleria del Cavallino nel 1974. Nel 1978 è tra i fondatori dell’Associazione VERIFICA 8+1, gruppo sperimentale che si concentra su indagine e confronto con nuovi linguaggi.
Boschin opera inizialmente la propria ricerca nel campo dell’analisi del linguaggio formale, concentrandosi su strutturazione modulari di spazi cubici in pittura e scultura e sulla percezione visiva, utilizzando spesso materiali non usuali, come plexiglass e alluminio. Nel 1973 conosce Graziella Folchini Grassetto e lo stimola a sperimentare le tecniche orafe: dal 1982 intraprende in modo approfondito l’indagine sul gioiello contemporaneo, che diviene a breve il settore prediletto per la sua ricerca e poetica, pur continuando ad eseguire opere di pittura e scultura, specie per la committenza privata.
Espone dagli inizi degli anni Settanta in numerose mostre personali e collettive, tra cui si ricordano quelle con il Gruppo Sincron al centro Ti.Zero a Torino nel 1971, a Novi Sad e Belgrado nel 1973; le diverse esposizioni con Verifica 8+1; quelle nell’ambito del gioiello contemporaneo a Tokyo, Osaka e Milano nel 1986, a Zurigo nel 1989, presso la Galerie Michele Zeller a Berna dal 1991 al 2003 e con Studio GR.20 di Padova nel 1984 al 2009.