Sogni e inquinamento.
Un tempo, al centro della sua produzione c’era la figura umana, soggetto che ha completamente abbandonato in questa fase creativa per dare respiro a territori e paesaggi ideali, desertici o antropizzati.
I suoi lavori sono caratterizzati dall’utilizzo della carta, sia essa pregiata e sottile come quella di gelso o di riso, sia essa di recupero, come ad esempio uno scarto di stampa serigrafica/tipografica o una pagina di quotidiano.
Elena Greggio è nata a Padova nel Dicembre del 1973.
Si è diplomata in Architettura al Liceo Artistico nel 1991 e Laureata a pieni voti in Pittura, all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1995.
Sì è specializzata in Architettura d’Interni e In Fashion Design.
Vive e Lavora a Padova, dove si dedica alla Pittura e alle tecniche incisorie, quali linoleografia e xilografia.
Espone ed ha esposto in: Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Austria, Bosnia Herzegovina, Cile e Portogallo.
Visioni/previsioni del futuro, intesi come conseguenza dei cambiamenti climatici e della sovrappopolazione (e il relativo impatto ambientale). Una serie di lavori a metà tra il sogno inteso sia come “desiderio” di conservazione dell’ambiente, sia come “visione onirica” e l’inesorabile impatto della realtà nel quotidiano.