L’artista Grazia Giani, da sempre entusiasmata dal mondo dell’arte, inizia la sua carriera come graphic-designer, dedicandosi allo studio grafico del prodotto e pubblicità in aziende leader come Candy, Philips e Whirlpool.
Con il tempo, matura il suo interesse per la creatività e la sua passione per l’arte e quando entra nel mondo dell’insegnamento, diventa motivo di studio e ricerca per la sua arte pittorico-terapeutica.
L’artista ricorda che tutto ebbe inizio anni fa, quando varcò la porta di un percorso formativo dove c’era una frase di Musil” che diceva: “le cose hanno una recondita vita segreta a cui nessuno fa attenzione… La seconda inosservata vita delle cose”.
L’artista in questa esposizione presenta una serie di opere sul tema dell’acqua, tema a lei molto caro in quanto l’acqua potrebbe essere interpretata come una metafora della capacità della donna di produrre vita. I suoi dipinti composti da velature trasparenti invitano l’osservatore ad immergersi nella contemplazione e farne parte. Una tecnica di trasparenze, dove si evidenzia la maestria dell’artista.
The artist Grazia Giani, who has always been attracted by the world of art, begins his career as graphic-designer, dedicating herself to the graphic study of the product and advertisement in leader companies like Candy, Philips and Whirlpool.
By the time, grows up her interest in creativity and her passion for art and when she enters in the world of learning, becomes reason of study and research for her pictorial-therapeutic art.
The artist remembers that everything began years ago, when she crossed the threshold of a formative way, there there were a quote by Musil that says: “le cose hanno una recondita vita segreta a cui nessuno fa attenzione… La seconda inosservata vita delle cose”.
The artist in this exhibition presentes a serie of works about water, theme that she appraises because the water might be interpreted as a metaphor of the woman’s ability to give birth to children. Her paintings, made by clearness veilings invites the observator to image in the contemplation and be part of it.
A technique of trasparency, where the artist’s maestry is underlined.