THIS IS NOT MY SELFIE
Performance interattiva
“Finirà che la nostra immagine verrà scelta a caso da qualcuno dall’altra parte dello schermo, non necessariamente umano”.
Partendo da questa premessa, all’interno della galleria Visioni Altre nel ghetto ebraico di Venezia, Nicola Bertoglio eseguirà un atto performativo interattivo dove il pubblico presente si “attiverà” per realizzare assieme all’artista delle opere fotografiche uniche e irripetibili.
Usando l’iconica maschera di “Boy/Toy” e il suo smartphone, l’artista realizzerà dei “selfie” (gli autoritratti di questo momento storico) lasciando però al pubblico il controllo su quando materialmente effettuare lo scatto.
Bertoglio si servirà di una particolare app di fotografia che attiva la fotocamera dello smartphone con comandi vocali. Il pubblico pronunciando la parola “selfie” deciderà quale autoritratto dell’artista verrà “scattato”.
In un secondo momento le immagini ottenute saranno editate da Bertoglio e pubblicate su Instagram usando l’hashtag #selfietime, quotidianamente alimentato da utenti di tutto il mondo con i propri selfie.
Le opere dell’artista e quelle di ignari sconosciuti scorreranno in tempo reale su di un monitor presente in galleria contaminandosi a vicenda.
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“It will end up that our image will be chosen at random by someone on the other side of the screen, not necessarily human.”
Starting from this premise, inside the Visioni Altre gallery in the Jewish ghetto of Venice, Nicola Bertoglio will perform an interactive performative act where the present audience will “get active” to create unique and unrepeatable photographic works together with the artist.
Using the iconic “Boy / Toy” mask and his smartphone, the artist will make “selfies” (the self-portraits of this historic moment) while leaving the public with control over when to physically take the shot.
Bertoglio will use a particular photography app that activates the smartphone’s camera with voice commands. The public by saying the word “selfie” will decide which self-portrait of the artist will be “taken”. In a second moment, the images obtained will be edited by Bertoglio and published on Instagram using the hashtag #selfietime, daily fed by users from all over the world with their selfies.
The works of the artist and those of unsuspecting strangers will flow in real time on a monitor in the gallery contaminating each other.