Ai cosiddetti “materiali di scarto” l’ artista aggiunge tecnica e bellezza per la creazione di opere suggestive e inedite. L’artista Yuki Ebukuro fa dei cromatismi il punto di forza delle sue composizioni creative. Come insegna Kandinsky, Yuki sembra accostare un colore dopo l’altro su suggerimento di una concatenazione di stati d’animo, quasi a voler rappresentare il tutto delle nostre emozioni e invogliare il fruitore a restarne suggestionato.
Una maniera di utilizzo del vetro, dove il concetto di riuso prende la direzione che trova il suo punto d’incontro nella “passione che prende forma” restituendoci un manufatto artistico composito, dall’estetica inimitabile.
Che siano piccoli oggetti modellati o elaborate composizioni, le opere di Ebukuro racchiudono in se’ la suggestione della luce, fondamento di quello straordinario materiale che è il vetro e che grazie alla sua versatilità – e a tecniche di lavorazione millenarie – si trasforma e ri-trasforma in uno dei più evocativi mezzi di espressione artistica.
Yuki Ebukuro nata in Giappone, vive in Italia da alcuni anni. Come da tradizione veneziana, si avvale dell’antica tecnica di “lavorazione a lume”, nella quale si utilizza la fiamma viva di un cannello per fondere il vetro e creare oggetti forgiati a mano, con un design unico e originale.
I suoi lavori sono delicate composizioni artistiche che realizza avvalendosi dell’utilizzo di vetro recuperato di alta qualità.
Le forme richiamano gli elementi naturali dell’acqua e dell’aria, tanto cari alla cultura giapponese, dando forma a sintesi astratte, misteriose, in cui guardare dentro e attraverso.
Un’arte multiforme che riflette delicati giochi di luci e ombre, per creare composizioni elaborate e ingegnose, astratte e floreali.